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domenica 18 maggio 2025

Poesia su Rotello


Rotello, canto dell’alloro e dell’ulivo

Tra i colli dove il Fortore alza il fiato
e la piana molisana si distende,
sorge Rotello, in cerchio consacrato
dal tempo, al centro d’un silenzio che splende.

Qui l’alloro, fecondo di divino,
fu benedetto da mani immortali,
quando i Greci, seguendo il loro destino,
videro in queste zolle segni astrali.

Apollo, errante tra le brezze chiare,
vide il paese e se ne innamorò.
Dal cuore d’un vulcano fece colare
una lava che l’ulivo generò.

Così nacque la terra degli dèi,
dei contadini chini sul mattino,
e di guerrieri che, lontano ormai,
portarono l’olio in ogni cammino.

Alloro e ulivo, sacro gemellaggio,
dono del sole e del fuoco profondo,
sorsero un giorno in questo paesaggio,
e un paese rotondo nacque al mondo.

 

versi scritti il 18 maggio 2025
by MoliseHorizon

G.R.

© 2025 MoliseHorizon Tutti i diritti riservati

 

domenica 11 maggio 2025

Poesia su Provvidenti (Molise)



 

 

 

 

 

Nel paese dove regna la Provvidenza

Nel grembo della terra, dove il vento
sussurra al grano storie d’antichi Dei,
vive un paese, il più piccolo, lento,
celato dietro colline e sentieri.

Le strade ci arrivano rotte, incerte,
passano altri borghi, poi si fan silenzio,
e come un segreto stretto tra le verte,
eccolo, quieto, nel suo tempo denso.

Tre strade grandi, poi vicoli stretti,
case vicine, quasi abbracciate,
nessuna persa nel sonno dei tetti,
ma vive ancora, seppur isolate.

La campagna attorno non ha padrone,
solo il contadino, umile e lontano,
che lascia impronte di dedizione
su campi che il vento carezza piano.

Nessun negozio, nessuna vetrina,
solo domande appese all’aria fina:
come si vive qui, di cosa si campa?
Si va a monte e un pò a valle, con speranza.

Il municipio? Non alza la voce,
si nasconde tra case, quasi per gioco —
se non fosse per quello stemma in croce,
sarebbe una casa come ogni poco.

E la chiesa… Santa Maria della Libera,
si staglia fiera sul corso, immobile,
la sua scalinata — lieve chimera —
sembra portare a un cielo possibile.

 

versi scritti l'11 maggio 2025
by MoliseHorizon

G.R.

© 2025 MoliseHorizon Tutti i diritti riservati

giovedì 3 aprile 2025

La regione che esiste (con le ombre oscure)

 


 

 

 

 

 

 

Nel cuore d'Italia c'è una terra sfuggente,
che tutti chiamano assente, assopita, dimenticata,
un'isola che non c'è, persa tra i sogni e la realtà,
dove le ombre si fanno regine di un destino inascoltato.

Il Molise, una regione senza volto,
manca di eroi, di voci forti, di combattenti,
è un deserto di silenzi, un vuoto che urla
mentre i giochi di potere si intrecciano nell’ombra.

Nessun popolo a difendere la sua anima,
nessun cavaliere pronto a sollevarne il vessillo,
solo ombre che si allungano sulle sue valli
mentre le montagne sono spettatrici di questa messa in scena.

Le sue terre non brillano, non raccontano storie,
non sono scritte nelle pagine che il mondo ricorda,
sono spazi silenziosi dove la memoria sbiadisce
e le parole di chi vi ha vissuto si perdono nell’oblio.

E così, la sua oscurità cresce,
dove il potere gioca la sua partita invisibile,
diventando preda delle mani che sussurrano
in quel buio che, senza eroi, diventa invincibile.

Il Molise è terra di nessuno,
una regione che non esiste, ma esiste nel silenzio,
tra le ombre di un paese che l’ha dimenticata
mentre le sue montagne restano mute,
prigioniere di una storia che nessuno vuole ascoltare.