Visualizzazione post con etichetta scrittore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scrittore. Mostra tutti i post

sabato 7 giugno 2025

📅 7 giugno 1924: in questo giorno nacque lo scrittore molisano Vincezo Rossi

 

 
Vincenzo Rossi nasce nel 1924 a Cerro al Volturno, in una famiglia di agricoltori. I suoi primi anni scorrono immersi nella vita rurale: accudisce il gregge e lavora nei campi insieme alla sua famiglia, in un mondo semplice ma profondamente legato alla terra.

Nel 1943, con lo sbarco degli alleati in Sicilia, viene arruolato. Durante il servizio militare si trova a Napoli, proprio nei giorni in cui la città si solleva contro l’occupazione tedesca. Quegli eventi lasciano un segno indelebile in lui e diventeranno il cuore del suo libro "Conto alla rovescia", un’opera autobiografica intensa e appassionata.

La guerra, nonostante le sue ombre, apre però a Rossi nuove prospettive: abituato alla chiusura di un contesto rurale isolato, l’esperienza militare gli spalanca le porte di un mondo sconosciuto e stimolante. È qui che nasce il desiderio di sapere, di istruirsi, di andare oltre i confini del proprio villaggio.

Finita la guerra, si impegna da autodidatta e consegue il diploma magistrale. Successivamente entra nel mondo della scuola e, con determinazione, ottiene la laurea in Lettere all’Università di Salerno, che gli permetterà poi di diventare preside.

Lontano ormai dal ragazzo che pascolava le pecore, Rossi si trasforma in un intellettuale raffinato, sempre più appassionato alla lettura e alla scrittura. Nel 1961 pubblica la sua prima raccolta di poesie, "In Cantiere", cui seguiranno molte altre opere poetiche.

Dopo "Conto alla rovescia", nel 1975 dà alle stampe "La memoria del vecchio", una raccolta di racconti che segna l’inizio di una produzione letteraria intensa e continuativa. I suoi testi sono profondamente ispirati alla civiltà contadina, narrando con sensibilità episodi di vita quotidiana, legami familiari e atmosfere di un tempo passato, descritte con nostalgia, emozione e rispetto.

Rossi spazia tra poesia, narrativa, saggi e anche traduzioni, partecipando attivamente alla vita culturale italiana e internazionale. Collabora con riviste e periodici, e nel 1989 assume la direzione della rivista “Il Ponte italo-americano”. In quel periodo pubblica anche il romanzo "Fonterossa" (1987) e i racconti de "Il Cimerone" (1990).

Come critico letterario, è particolarmente noto per il volume dedicato all’artista Michele Frenna – Mosaicista, pubblicato a New York nel 1997.

Tuttavia, l’opera che meglio rappresenta la profondità e l’ampiezza della sua produzione è "I giorni dell’anima" (1995), una raccolta poetica che riunisce i testi scritti tra il 1960 e il 1995. Edita da Il Ponte italo-americano di New York, l’antologia – quasi 500 pagine suddivise in cinque sezioni – viene definita dal critico Giuseppe Nasillo come un esempio di profonda connessione tra l'autore, la sua terra, i ricordi e gli affetti più intimi:

    «A scorrere le pagine di questo nutrito volume […] ci si rende conto di quanto simbioticamente e visceralmente sia radicata la personalità di Rossi alla sua terra, alla sua gente, alle memorie e agli affetti più cari».