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la nuova regione da aprile 2025 |
In un clamoroso colpo di scena, che ha scosso le fondamenta politiche e culturali della regione, il Molise ha annunciato oggi la sua storica separazione in due nuove entità autonome: il Molise Occidentale e il Molise Orientale. L'annuncio è arrivato durante una conferenza stampa indetta dal Presidente della Regione, Luigi Di Lillo, che ha parlato di "una decisione storica, frutto di lunghe e complesse trattative interne" tra i vari comuni molisani.
La motivazione ufficiale: il ‘diverso carattere’ dei due Molise
Secondo quanto dichiarato dal Presidente, la separazione è stata resa necessaria dalla crescente divisione culturale e politica che ha segnato il Molise negli ultimi anni. “Il Molise Occidentale ha un carattere più tradizionalista, legato alle radici agricole e alla storia medievale, mentre il Molise Orientale è proiettato verso il futuro, con una visione più moderna e innovativa”, ha spiegato Di Lillo.
Le Nuove Capitale Regionali: Campobasso e Termoli
Il nuovo assetto prevede che Campobasso, storica capitale del Molise, diventi la capitale del Molise Occidentale, mentre Termoli, con la sua crescente importanza turistica e commerciale, diventerà la capitale del Molise Orientale. I lavori per costruire una nuova “zona neutra” tra le due regioni, che sarà designata come “la frontiera molisana”, inizieranno già nelle prossime settimane, con l’obiettivo di creare una “zona di transito” tra i due nuovi stati, con dogane simboliche e tradizioni mescolate.
Una Divisone Simbolica: Le Dogane e i Confini
Mentre i confini geografici non cambieranno, la divisione sarà visibile in ogni angolo della regione. I nuovi confini tra il Molise Occidentale e il Molise Orientale saranno segnati da enormi monumenti: a Campobasso, una gigantesca statua di un pastore con un gregge di pecore, mentre a Termoli, una grande torre che riproduce un faro con una bandiera tricolore stilizzata, simbolo di una “nuova era di luminosità” per il Molise Orientale.
Le dogane, seppur simboliche, diventeranno un'attrazione turistica inusuale: ogni residente della regione dovrà passare per i controlli al confine per entrare nell’altro Molise, dove i controllori, vestiti in costumi tradizionali, terranno in mano piccole bottiglie di olio extravergine di oliva per "certificare" la provenienza locale. Un'idea che ha suscitato entusiasmo tra i giovani imprenditori, che vedono nei nuovi confini una potenziale fonte di guadagno.
Le Reazioni Politiche: La "Secessione" Si Fa Sempre Più Concreta
Mentre il Governo Italiano si dice “perplesso” ma “rispettoso” della decisione, alcuni esponenti politici locali hanno già preso posizione. Il sindaco di Isernia, Antonio Lupi, ha dichiarato: “È una follia! Il Molise non è mai stato diviso, è sempre stato unito dalla nostra cultura, dalle nostre tradizioni e dalla nostra lingua. Non possiamo permettere che la storia venga stravolta da una decisione che suona più come una trovata da primo aprile che come una seria proposta politica.”
D’altro canto, alcuni leader del Molise Orientale si sono espressi favorevolmente: "Questa è una liberazione! Finalmente avremo la possibilità di dare spazio alle nostre idee innovative, al nostro spirito imprenditoriale e a una visione che non è vincolata alle tradizioni del passato", ha commentato Francesco D'Ambrosio, un noto imprenditore di Termoli che ha promosso l'iniziativa.
Le Reazioni della Gente: Sorpresa e Scetticismo
Le reazioni della gente del Molise sono decisamente contrastanti. C’è chi, come Vincenza, una pensionata di Campobasso, si dice emozionata: “Beh, almeno adesso capiamo di quale Molise facciamo parte! Il Molise Occidentale ha il suo fascino, ma il Molise Orientale mi sembra molto più dinamico. Forse è proprio quello di cui abbiamo bisogno!”. Al contrario, Luciano, un giovane di Isernia, è più scettico: “Non ci credo. Sembra un pesce d’aprile. E se fosse vero, non vorrei mai separarmi dai miei amici di Termoli!”
Cosa Cambierà per il Turismo e l'Economia?
Il piano di separazione prevede anche investimenti significativi nel settore turistico, con la creazione di pacchetti turistici che permettano di “vivere l’esperienza del Molise Occidentale” o del “Molise Orientale”. Le strade delle due regioni saranno facilmente riconoscibili grazie a nuove segnaletiche, con cartelli che accoglieranno i visitatori con il benvenuto in “Molise Occidentale” o “Molise Orientale”.
Dal punto di vista economico, entrambi i Molise prevedono l’introduzione di nuove leggi regionali: il Molise Occidentale manterrà un forte legame con l’agricoltura e il turismo rurale, mentre il Molise Orientale investirà principalmente in start-up tecnologiche, agricoltura innovativa e turismo esperienziale.
Conclusioni: Un Primo Aprile... o una Nuova Era?
Resta da capire se questa separazione è davvero destinata a diventare realtà o se si tratta semplicemente di una brillante trovata per il 1° aprile. Se, da un lato, l’annuncio è stato accolto con entusiasmo da molti, dall’altro non mancano voci scettiche che non riescono a credere che una regione storicamente unita possa davvero separarsi. Di sicuro, il Molise ha sempre avuto una forte identità e una capacità di reinventarsi, e il futuro ci dirà se questa nuova divisione sarà una mossa davvero rivoluzionaria o una semplice trovata pubblicitaria.
In ogni caso, non dimenticate di prendere tutto con un sorriso: il 1° aprile è il giorno in cui la realtà e la fantasia si mescolano, e per il Molise, quest’anno, il confine tra i due è più sfumato che mai.