Rotello, canto dell’alloro e dell’ulivo
Tra i colli dove il Fortore alza il fiato
e la piana molisana si distende,
sorge Rotello, in cerchio consacrato
dal tempo, al centro d’un silenzio che splende.
Qui l’alloro, fecondo di divino,
fu benedetto da mani immortali,
quando i Greci, seguendo il loro destino,
videro in queste zolle segni astrali.
Apollo, errante tra le brezze chiare,
vide il paese e se ne innamorò.
Dal cuore d’un vulcano fece colare
una lava che l’ulivo generò.
Così nacque la terra degli dèi,
dei contadini chini sul mattino,
e di guerrieri che, lontano ormai,
portarono l’olio in ogni cammino.
Alloro e ulivo, sacro gemellaggio,
dono del sole e del fuoco profondo,
sorsero un giorno in questo paesaggio,
e un paese rotondo nacque al mondo.
versi scritti il 18 maggio 2025
by MoliseHorizon
G.R.
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