giovedì 3 aprile 2025

La Storia di Antonio dei Crociati

 

un piccolo racconto inventato sui crociati e i trinitari... di Campobasso

Le Ombre della Pace: La Storia di Antonio dei Crociati

Nel cuore del XVI secolo, Campobasso era una città di contrasti e passioni, dove le mura della città separavano non solo le case, ma anche le anime. Due confraternite religiose, i Crociati e i Trinitari, si sfidavano per il predominio nelle sacre processioni che segnavano il ritmo della vita cittadina: il Corpus Domini e il Venerdì Santo. Le tensioni tra queste due congreghe erano palpabili, e l’odio serpeggiava come un veleno invisibile tra i vicoli di pietra, spesso sfociando in violenti conflitti.

Antonio era un giovane membro dei Crociati, uno dei molti che indossavano la tunica bianca con la croce rossa, simbolo della loro dedizione alla fede e alla città. Cresciuto all'interno delle mura, Antonio aveva visto fin da bambino il potere dei Crociati, la loro influenza su ogni angolo della città, dalle piazze affollate alle cappelle più remote. La sua vita era intrecciata con quella della confraternita, e come tutti, nutriva un ardente desiderio di veder trionfare la sua gente, di prevalere sugli avversari, i Trinitari, che abitavano fuori dalle mura cittadine, nei Terrazzani, un quartiere di campagna che pareva sempre lontano dalla luce della città.

Gli scontri tra le due congreghe non erano rari. Ogni anno, la disputa per il primato nelle due processioni principali, quella del Corpus Domini e quella del Venerdì Santo, portava con sé non solo una battaglia religiosa, ma anche una guerra di orgoglio, di potere. I Crociati, abituati a dominare la città, consideravano la processione del Corpus Domini come una prova di forza, una manifestazione del loro status. Ma i Trinitari, con il loro spirito di rivalsa, non si arrendevano facilmente, e il giorno del Venerdì Santo diventava l’occasione per sfidare la superiorità dei Crociati.

Antonio aveva visto il conflitto crescere ogni anno, e la sua lealtà alla confraternita lo spingeva a lottare con fervore. Ma la guerra tra le due congreghe non si limitava solo a questioni religiose. La rivalità si rifletteva in ogni aspetto della vita quotidiana. Mentre i Crociati godevano di una certa influenza all’interno delle mura cittadine, i Trinitari erano confinati ai margini, fuori dalle mura, dove le condizioni di vita erano più dure. Il freddo invernale era un nemico invisibile ma implacabile per i Terrazzani, che abitavano in case di legno e paglia, lontani dai rifugi protetti delle mura cittadine. Ma per Antonio, cresciuto in una casa più calda e protetta, questo contrasto era qualcosa che non poteva ignorare.

Il giovane Crociato si trovava spesso a camminare tra le vie ghiacciate durante l'inverno, costretto a fare lunghe veglie notturne in attesa della processione. Il gelo penetrava nelle ossa, il vento soffiava impietoso, ma nulla sembrava fermarlo. Ogni passo, ogni battito del cuore, erano spinti dal desiderio di dimostrare la superiorità della sua confraternita. Tuttavia, il freddo e la povertà della vita fuori dalle mura cominciavano a pesargli. Le case dei Terrazzani, consumate dal vento e dalla neve, erano spesso il teatro di scontri violenti, eppure la confraternita dei Trinitari non si arrendeva.

Il conflitto tra le due fazioni raggiunse il culmine nel 1587, durante la Quaresima, un periodo di riflessione e penitenza che sembrava destinato ad essere l'inizio di una svolta per Campobasso. La tensione tra i Crociati e i Trinitari era ormai così intensa che la città sembrava sull’orlo di un conflitto aperto. Fu in quel momento che Padre Geronimo da Sorbo, un frate benedettino conosciuto per la sua saggezza e la sua serenità, si fece avanti, proponendo una soluzione. La sua proposta di pace sembrava impossibile, ma fu lui a scatenare un movimento che avrebbe cambiato il corso degli eventi.

Antonio, che nel cuore nutriva ancora il fuoco della rivalità, si trovò di fronte a una scelta difficile. Padre Geronimo, con la sua voce calma e persuasiva, li invitò a riflettere sulle vere ragioni della loro lotta. “La guerra tra di voi è un inganno del maligno, che semina discordia nei cuori degli uomini. L’unico vero nemico è la separazione dalla misericordia di Dio”, disse durante uno dei suoi sermoni, davanti a una folla silenziosa.

Fu difficile per Antonio abbandonare il rancore che aveva accumulato negli anni, ma l’uomo che si trovava di fronte non era solo un religioso. Padre Geronimo era un uomo che aveva visto troppo dolore e che portava nel cuore la saggezza di chi aveva vissuto le guerre, le lotte e le sofferenze del mondo. Gradualmente, il suo messaggio cominciò a penetrare anche nel cuore di Antonio.

Con il passare delle settimane, la città di Campobasso iniziò a trasformarsi. Le ombre di odio tra i Crociati e i Trinitari si diradarono sotto la luce della misericordia e della comprensione. Antonio, che aveva visto per tanto tempo il nemico negli occhi dei Trinitari, cominciò a comprendere la realtà di chi viveva fuori dalle mura: le difficoltà, la povertà, la lotta quotidiana per la sopravvivenza. Non erano i Trinitari a essere i veri nemici, ma la separazione, l’ignoranza reciproca.

Alla fine della Quaresima, durante una messa solenne celebrata proprio nel cuore della città, le due confraternite si riunirono in un simbolico abbraccio di pace. Le due processioni, una volta contrapposte, si fusero in un unico corteo, segnando la fine di anni di lotte e divisioni.

Antonio, per la prima volta, guardò oltre le mura della città. Non c’erano più nemici da odiare, ma solo fratelli da amare. Il freddo dell’inverno sembrava meno tagliente, e la solitudine delle strade desolate scomparve, sostituita dalla luce calda della fraternità. La pace, seppur fragile, era stata raggiunta, e Antonio sentiva che, finalmente, la sua città era pronta per una nuova stagione di speranza.

In quell'anno, la processione del Corpus Domini e quella del Venerdì Santo non furono solo celebrazioni religiose, ma simboli di una vittoria ben più grande: la vittoria della pace sulla divisione, della comprensione sull’odio. E in quel giorno, Antonio non era più solo un Crociato. Era un uomo che aveva trovato la sua vera battaglia: quella contro l’ignoranza e la separazione, e a favore della fraternità universale.

La regione che esiste (con le ombre oscure)

 


 

 

 

 

 

 

Nel cuore d'Italia c'è una terra sfuggente,
che tutti chiamano assente, assopita, dimenticata,
un'isola che non c'è, persa tra i sogni e la realtà,
dove le ombre si fanno regine di un destino inascoltato.

Il Molise, una regione senza volto,
manca di eroi, di voci forti, di combattenti,
è un deserto di silenzi, un vuoto che urla
mentre i giochi di potere si intrecciano nell’ombra.

Nessun popolo a difendere la sua anima,
nessun cavaliere pronto a sollevarne il vessillo,
solo ombre che si allungano sulle sue valli
mentre le montagne sono spettatrici di questa messa in scena.

Le sue terre non brillano, non raccontano storie,
non sono scritte nelle pagine che il mondo ricorda,
sono spazi silenziosi dove la memoria sbiadisce
e le parole di chi vi ha vissuto si perdono nell’oblio.

E così, la sua oscurità cresce,
dove il potere gioca la sua partita invisibile,
diventando preda delle mani che sussurrano
in quel buio che, senza eroi, diventa invincibile.

Il Molise è terra di nessuno,
una regione che non esiste, ma esiste nel silenzio,
tra le ombre di un paese che l’ha dimenticata
mentre le sue montagne restano mute,
prigioniere di una storia che nessuno vuole ascoltare.

mercoledì 2 aprile 2025

Il 1° aprile (del 1875) nacque Michele Testa, antifascista molisano

immagine del molisano antifascista Michele Testa che scrisse numorese opere letterarie - immagine presa da storialavoro.it
immagine di Michele Testa presa da storialavoro.it

Michele Testa (Cercemaggiore, 1º aprile 1875 – Roma, 24 settembre 1944) è stato un antifascista italiano, fondatore della borgata Tor Sapienza a Roma.

Consegue il diploma di geometra a Napoli, divenendo, in seguito, perito agrimensore. Dopo essere entrato in contatto con i Circoli Socialisti, ritorna a Cercemaggiore, dove entra in politica e si scontra con il sistema locale ed i soprusi attuati a danno delle classi più povere, portando dapprima allo scioglimento del consiglio comunale e poi alla destituzione del Regio Commissario.
Il 6 novembre 1897 viene eletto consigliere, ma continuerà per poco le sue battaglie, essendo ormai additato come "bollente, ricorrente, eversivo e ribelle".

Agli inizi del Novecento entra come capostazione nelle Ferrovie dello Stato e si trasferisce a Roma nel casello di Tor Cervara.
Qui con un mutuo di 800.000 lire realizza le prime 25 case della "Cooperativa Tor Sapienza per l'edilizia popolare rurale" inaugurando, il giorno 20 maggio 1923, la borgata di Tor Sapienza, con una scuola, una farmacia ed una condotta medica.

Confinato a Padula nel 1929, collabora a più riviste antifasciste. Fu perseguitato, picchiato ed incarcerato più volte per essersi battuto con la parola contro il regime fascista e, infine, fu processato nel 1935 presso il Tribunale Speciale che lo condannò a sei mesi di confino.

Scrisse innumerevoli opere letterarie, in poesia ed in prosa, tra cui un Diario, che riveste un'assoluta importanza per conoscere il periodo fascista, anche attraverso le pubblicazioni internazionali dell'epoca.
Il Diario venne iniziato nel 1922 nella speranza di potere raccontare un giorno ai figli la fine del regime, non solo le sue mille contraddizioni quotidiane che tendevano ad abbrutire l'identità e il valore delle persone, riuscendo effettivamente a soddisfare il suo intento.

Michele Testa muore a Roma il 24 settembre 1944.

2 aprile ('25): Giornata mondiale del libro per bambini

immagine generica di un libro in lingua straniera di fiabe per bambini per la giornata mondiale del libro per bambini del 2 aprile
immagine unsplash

Il 2 aprile, ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale del Libro per Bambini, una ricorrenza speciale che ha l'obiettivo di promuovere la lettura tra i più piccoli e sensibilizzare sull'importanza dei libri come strumenti di crescita e sviluppo. Questa giornata non è solo un'occasione per festeggiare la bellezza della letteratura per l'infanzia, ma anche un momento per riflettere sul potere trasformativo che i libri possono avere nelle vite dei bambini.

La Giornata Mondiale del Libro per Bambini è stata istituita nel 1967 dall'International Board on Books for Young People (IBBY) in onore di Hans Christian Andersen, uno degli autori più celebri di fiabe e racconti per bambini. La scelta di questa data coincide con l'anniversario della nascita di Andersen, che ha lasciato un'eredità immortale nel mondo della letteratura infantile, con storie come "La Sirenetta" e "Il brutto anatroccolo", che continuano a ispirare e affascinare generazioni di lettori.

Ma perché è così importante celebrare questa giornata? La lettura fin dalla più tenera età è fondamentale per lo sviluppo cognitivo, linguistico ed emotivo dei bambini. I libri offrono un'infinità di vantaggi: stimolano la creatività, migliorano il vocabolario, insegnano il rispetto per le diverse culture e realtà e, soprattutto, nutrono l'immaginazione. Leggere insieme ai bambini rafforza anche il legame affettivo e crea momenti di condivisione e crescita reciproca.

Oggi, più che mai, è essenziale che ogni bambino abbia accesso a libri di qualità, che possano arricchire la sua esperienza di lettura e aiutarlo a scoprire il mondo in modo nuovo. La Giornata Mondiale del Libro per Bambini ci ricorda l'importanza di costruire un futuro in cui la lettura sia un diritto per tutti, non un privilegio.

In occasione di questa giornata, molte scuole, biblioteche e organizzazioni in tutto il mondo organizzano eventi e attività per incoraggiare la lettura tra i più piccoli, rendendo omaggio agli autori e alle illustrazioni che arricchiscono i libri per bambini. È un'opportunità per genitori, insegnanti ed educatori di promuovere l'amore per la lettura e di far scoprire ai bambini il piacere di tuffarsi in mondi immaginari e fantastici.

Celebrare la Giornata Mondiale del Libro per Bambini significa fare un passo verso un futuro in cui ogni bambino, ovunque nel mondo, possa crescere con un libro tra le mani e il cuore aperto alla bellezza delle parole.

martedì 1 aprile 2025

Giorni di pioggia incessante in Molise... tra fine marzo e inizio aprile

 

immagine free presa da pixabay per una serie di giorni di pioggia incessante in Molise a fine marzo 2025 by MoliseHorizon

Oggi, 1° Aprile 2025, è probabilmente il 4° / 5° giorno di pioggia senza tregua. E non è uno scherzo solo perchè oggi è appunto il pesce d'Aprile. 

Sta piovendo davvero initerrottametnte già da giorni e le previsioni portano altra acqua per ulteriori giornate.
Certo, la pioggia è sempre buona, finchè però non provochi danni tra alluvioni e dissestamenti vari.
Lo scorso anno, secondo il comune (e anche l'ente che gestice l'erogazione dell'acqua) c'è stata una diminuzione dell'affluenza di acqua dalle varie sorgenti, costringendo a chiudere l'acqua per mesi negli orari notturni. Un proveddimento che non ricordo mai.

C'è da dire che sono mesi che il lago di Occhito - da sempre fonte di irrigazione per i campi - è ai livelli minimi e a guardarlo dall'altura del paese di Gambatesa fa un pò impressione. 

Dopo questi giorni di pioggia credo che le riserve dei vari bacini molisani si siano davvero riempiti

☘️ Striscia dei Peanuts - 1° Aprile 2025

 

due gocce di pioggia non hanno mai fatto male a nessuno - charlie brown -
 
Ormai questo la fine marzo e l'inizio di Aprile sono all'insegna del maltempo e così,
visto i continui giorni di pioggia a Campobasso, direi che questa vignetta fa proprio al caso... 


David Guetta & SIA - Beautiful People

 

Le canzoni di David Guetta, soprattutto quelle in cui canta SIA - come in questo caso - sono davvero belle ed energizzanti per il ritmo euforicamente ballabile.

"Beautiful People" è una canzone del DJ e produttore discografico francese David Guetta e della cantautrice australiana Sia. La canzone è stata pubblicata il 7 marzo 2025 da What a Music. È stata scritta da Sia, Guetta, Stargate e Timofey Reznikov, con la produzione gestita dagli ultimi tre.[2]
Background e pubblicazione

"Beautiful People" è la nona collaborazione ufficiale tra Guetta e Sia, da "Floating Through Space" del 2021. Una demo della canzone è trapelata per la prima volta nel 2013 e Guetta ha presentato in anteprima la demo trapelata a uno spettacolo a Bangkok.
Quando nel 2017 gli è stato chiesto se Guetta avesse prodotto la canzone, Sia ha twittato:

Beautiful People non è David Guetta, era semplicemente una demo che ho scritto per un artista pop. Ora è diventata uno spreco di lavoro giornaliero, dato che è trapelata!


LYRIC

[Intro]
Woah

[Refrain]
Hands outstretched, what you got?
Give me your best and I won't turn you down
'Cause you're always out to impress (Woah)
'Cause you're always out to impress (Woah)
You're always out to impress

[Verse 1]
This is the high life
Nothing dragging us through the thorns
This is the best time
To be young, old, or reborn
Live like we gonna die
Do things we never done before
This is the high life, the high life

[Chorus]
No, we won't say, "No"
Beautiful people say, "Go, go, go"
Beautiful people don't strеss, stress, stress
We nеver rest
Beautiful people say, "Yes"
No, we won't say, "No"
Beautiful people say, "Go, go, go"
Beautiful people don't stress, stress, stress
We never rest
Beautiful people say, "Yes"

[Drop]
Woah
Beautiful people say, "Yes"

[Refrain]
Hands outstretched, what you got?
Give me your best and I won't turn you down
'Cause you're always out to impress (Woah)
Always out to impress (Woah)
You're always out to impress

[Verse 2]
So come, come, come with me
Let's push on till the break of dawn
I love to party
And when I'm with you, game is on
I got the cure, you see
Ready, set, go, I dropped the bar
This is the high life, the high life

[Chorus]
No, we won't say, "No"
Beautiful people say, "Go, go, go"
Beautiful people don't stress, stress, stress
We never rest
Beautiful people say, "Yes"
No, we won't say, "No"
Beautiful people say, "Go, go, go"
Beautiful people don't stress, stress, stress
We never rest
Beautiful people say, "Yes"

[Drop]
Woah
Beautiful people say, "Yes"
No, we won't say, "No"
Beautiful people say, "Go, go, go"
Beautiful people don't stress, stress, stress
We never rest
Beautiful people say, "Yes"


TRADUZIONE TESTO 

[Intro]
Woah

[Ritornello]
Mani tese, cosa hai?
Dammi il meglio di te e non ti dirò di no
Perché sei sempre pronto a impressionare (Woah)
Perché sei sempre pronto a impressionare (Woah)
Sei sempre pronto a impressionare

[Strofa 1]
Questa è la vita alta
Niente ci trascina attraverso le spine
Questo è il momento migliore
Per essere giovani, vecchi o rinati
Viviamo come se dovessimo morire
Facciamo cose che non abbiamo mai fatto prima
Questa è la vita alta, la vita alta

[Coro]
No, non diremo, "No"
Le persone belle dicono, "Vai, vai, vai"
Le persone belle non si stressano, stressano, stressano
Non ci riposiamo mai
Le persone belle dicono, "Sì"
No, non diremo, "No"
Le persone belle dicono, "Vai, vai, vai"
Le persone belle non si stressano, stressano, stressano
Non ci riposiamo mai
Le persone belle dicono, "Sì"
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Lady Gaga

[Drop]
Woah
Le persone belle dicono, "Sì"

[Ritornello]
Mani tese, cosa hai?
Dammi il meglio di te e non ti dirò di no
Perché sei sempre pronto a impressionare (Woah)
Sempre pronto a impressionare (Woah)
Sei sempre pronto a impressionare

[Strofa 2]
Allora vieni, vieni, vieni con me
Spingiamo fino all'alba
Adoro fare festa
E quando sono con te, il gioco è aperto
Ho la cura, vedi
Pronti, partenza, via, ho abbassato la barra
Questa è la vita alta, la vita alta

[Coro]
No, non diremo, "No"
Le persone belle dicono, "Vai, vai, vai"
Le persone belle non si stressano, stressano, stressano
Non ci riposiamo mai
Le persone belle dicono, "Sì"
No, non diremo, "No"
Le persone belle dicono, "Vai, vai, vai"
Le persone belle non si stressano, stressano, stressano
Non ci riposiamo mai
Le persone belle dicono, "Sì"

[Drop]
Woah
Le persone belle dicono, "Sì"
No, non diremo, "No"
Le persone belle dicono, "Vai, vai, vai"
Le persone belle non si stressano, stressano, stressano
Non ci riposiamo mai
Le persone belle dicono, "Sì"

1° Aprile: La Storia del Pesce d'Aprile e la Sua Celebrazione nel Mondo

 

immagine di un generico scherzo del 1°aprile (pesce d'aprile) fatto su smartphone - immagine di MoliseHorizon
immagine di un scherzo generico del 1°aprile

Ogni 1° aprile, il mondo si trasforma in un grande palcoscenico di scherzi e risate: è il giorno del Pesce d'Aprile, una tradizione che ha attraversato secoli e continenti, unendo persone di tutte le età in uno spirito di allegria e divertimento. Ma come è nata questa tradizione e come viene celebrata oggi? Scopriamolo insieme.

Le Origini del Pesce d'Aprile: Un Gioco Antico

La storia del Pesce d'Aprile è avvolta nel mistero, ma la maggior parte degli storici concorda su alcune teorie che legano questa giornata a tradizioni e feste antiche.

Una delle ipotesi più accreditate afferma che la tradizione abbia radici nell’antica Roma. Durante i festeggiamenti per la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, si svolgevano varie cerimonie e giochi. Tra questi, spiccavano scherzi e inganni giocati sui più giovani, simbolo di un "rinnovamento" che si traduceva in piccoli dispetti innocenti. In particolare, il termine "Pesce d'Aprile" potrebbe derivare dalla pratica di attaccare un pesce falso o una "carta del pesce" sulla schiena di qualcuno, in modo che fosse il bersaglio di uno scherzo.

Un'altra teoria suggerisce che la tradizione sia legata al calendario: fino al 1582, in molti Paesi europei, l’anno nuovo veniva festeggiato alla fine di marzo o all’inizio di aprile. Con l’introduzione del calendario gregoriano da parte di Papa Gregorio XIII, il nuovo anno venne spostato al 1° gennaio. Tuttavia, molte persone continuarono a celebrare l’inizio dell’anno in aprile, diventando oggetto di scherzi da parte di chi aveva già adottato il nuovo calendario. Così, chi festeggiava il "vecchio" anno veniva preso in giro come “pesce” che si lasciava ingannare dal cambiamento.

Il "Pesce" nel Nome e nel Simbolo

L’elemento del "pesce" nel nome del pesce d’aprile sembra essere legato a tradizioni legate alla pesca e alla primavera, quando il pesce è più abbondante nei fiumi e nei laghi. Inoltre, il pesce, simbolo di innocenza e ingenuità, si lega perfettamente alla figura della persona che cade preda di uno scherzo. La "vittima" del pesce d'aprile è spesso descritta come qualcuno che è stato "fregato", proprio come un pesce che abbocca all'amo.

Come Si Celebra il Pesce d'Aprile Oggi

Oggi, il Pesce d’Aprile è celebrato in molti Paesi del mondo, anche se le modalità e le tradizioni possono variare. In Italia, ad esempio, è tradizione attaccare un "pesce" di carta sulle spalle di qualcuno senza che se ne accorga, lasciandolo camminare per tutto il giorno senza sapere di essere stato preso in giro. Un altro scherzo classico consiste nel fare telefonate o inviare messaggi con notizie completamente inventate, per vedere quanto tempo ci metta la persona a scoprire lo scherzo.

In Francia e in Belgio, la tradizione è molto simile a quella italiana, ma qui il pesce di carta viene appeso sulla schiena della persona in modo visibile. Non solo, ma i francesi hanno anche una tradizione che riguarda i bambini: se un bambino riesce a "attaccare" il pesce a un amico senza che questo se ne accorga, viene considerato molto astuto e "furbo".

In Gran Bretagna, il pesce d'aprile si celebra soprattutto nelle prime ore del mattino. È tradizione che i media e i giornali pubblicano notizie inventate o assurde, come quella di un "uovo di drago trovato in un parco" o "scoperte scientifiche improbabili". La notizia deve essere così ben fatta che la gente non sospetti immediatamente dello scherzo. Le trasmissioni televisive e radiofoniche si prestano anch'esse alla beffa, lanciando pubblicità false o scherzi telefonici, dando vita a veri e propri eventi di "pesce d'aprile".

Negli Stati Uniti, la tradizione è altrettanto viva. Ogni anno, i media rilasciano notizie comiche, e le scuole organizzano scherzi tra studenti e insegnanti. Una delle più grandi leggende del pesce d'aprile è stata la famosa “spaghetti harvest” (raccolta di spaghetti), messa in onda dalla BBC nel 1957, in cui veniva mostrato come la pasta venisse raccolta dagli alberi in Svizzera. Milioni di spettatori rimasero increduli, solo per scoprire che si trattava di un pesce d’aprile.

Il Pesce d'Aprile: Un’Occasione di Unità e Allegria

Il bello del Pesce d'Aprile è che, nonostante l’inganno, si tratta sempre di scherzi leggeri e innocenti, che servono a creare un'atmosfera di allegria e complicità. È un giorno in cui l'umorismo e la creatività sono protagonisti, e tutti, indipendentemente dall’età, possono partecipare con uno scherzo simpatico. In questo senso, la ricorrenza non è solo un momento di divertimento, ma anche un'opportunità per alleggerire l'atmosfera, sfuggire per un giorno dalle preoccupazioni quotidiane e ricordarci che, a volte, una risata è la miglior medicina.

In Italia, e in molti altri Paesi, questa tradizione continua a essere un'opportunità per famiglie, amici e colleghi di divertirsi insieme. Che si tratti di un piccolo scherzo innocente o di una trovata elaborata, il Pesce d’Aprile è una data che ci unisce nel suo spirito di leggerezza e ironia.

 

Il Molise si separa: nasce una nuova regione, il 'Molise Orientale'!

una mappa del Molise orientale, la nuova regione italiana nata dalla separazione con l'attuale Molise
la nuova regione da aprile 2025

In un clamoroso colpo di scena, che ha scosso le fondamenta politiche e culturali della regione, il Molise ha annunciato oggi la sua storica separazione in due nuove entità autonome: il Molise Occidentale e il Molise Orientale. L'annuncio è arrivato durante una conferenza stampa indetta dal Presidente della Regione, Luigi Di Lillo, che ha parlato di "una decisione storica, frutto di lunghe e complesse trattative interne" tra i vari comuni molisani.


La motivazione ufficiale: il ‘diverso carattere’ dei due Molise

Secondo quanto dichiarato dal Presidente, la separazione è stata resa necessaria dalla crescente divisione culturale e politica che ha segnato il Molise negli ultimi anni. “Il Molise Occidentale ha un carattere più tradizionalista, legato alle radici agricole e alla storia medievale, mentre il Molise Orientale è proiettato verso il futuro, con una visione più moderna e innovativa”, ha spiegato Di Lillo.


Le Nuove Capitale Regionali: Campobasso e Termoli

Il nuovo assetto prevede che Campobasso, storica capitale del Molise, diventi la capitale del Molise Occidentale, mentre Termoli, con la sua crescente importanza turistica e commerciale, diventerà la capitale del Molise Orientale. I lavori per costruire una nuova “zona neutra” tra le due regioni, che sarà designata come “la frontiera molisana”, inizieranno già nelle prossime settimane, con l’obiettivo di creare una “zona di transito” tra i due nuovi stati, con dogane simboliche e tradizioni mescolate.


Una Divisone Simbolica: Le Dogane e i Confini

Mentre i confini geografici non cambieranno, la divisione sarà visibile in ogni angolo della regione. I nuovi confini tra il Molise Occidentale e il Molise Orientale saranno segnati da enormi monumenti: a Campobasso, una gigantesca statua di un pastore con un gregge di pecore, mentre a Termoli, una grande torre che riproduce un faro con una bandiera tricolore stilizzata, simbolo di una “nuova era di luminosità” per il Molise Orientale.


Le dogane, seppur simboliche, diventeranno un'attrazione turistica inusuale: ogni residente della regione dovrà passare per i controlli al confine per entrare nell’altro Molise, dove i controllori, vestiti in costumi tradizionali, terranno in mano piccole bottiglie di olio extravergine di oliva per "certificare" la provenienza locale. Un'idea che ha suscitato entusiasmo tra i giovani imprenditori, che vedono nei nuovi confini una potenziale fonte di guadagno.


Le Reazioni Politiche: La "Secessione" Si Fa Sempre Più Concreta

Mentre il Governo Italiano si dice “perplesso” ma “rispettoso” della decisione, alcuni esponenti politici locali hanno già preso posizione. Il sindaco di Isernia, Antonio Lupi, ha dichiarato: “È una follia! Il Molise non è mai stato diviso, è sempre stato unito dalla nostra cultura, dalle nostre tradizioni e dalla nostra lingua. Non possiamo permettere che la storia venga stravolta da una decisione che suona più come una trovata da primo aprile che come una seria proposta politica.”


D’altro canto, alcuni leader del Molise Orientale si sono espressi favorevolmente: "Questa è una liberazione! Finalmente avremo la possibilità di dare spazio alle nostre idee innovative, al nostro spirito imprenditoriale e a una visione che non è vincolata alle tradizioni del passato", ha commentato Francesco D'Ambrosio, un noto imprenditore di Termoli che ha promosso l'iniziativa.


Le Reazioni della Gente: Sorpresa e Scetticismo

Le reazioni della gente del Molise sono decisamente contrastanti. C’è chi, come Vincenza, una pensionata di Campobasso, si dice emozionata: “Beh, almeno adesso capiamo di quale Molise facciamo parte! Il Molise Occidentale ha il suo fascino, ma il Molise Orientale mi sembra molto più dinamico. Forse è proprio quello di cui abbiamo bisogno!”. Al contrario, Luciano, un giovane di Isernia, è più scettico: “Non ci credo. Sembra un pesce d’aprile. E se fosse vero, non vorrei mai separarmi dai miei amici di Termoli!”


Cosa Cambierà per il Turismo e l'Economia?

Il piano di separazione prevede anche investimenti significativi nel settore turistico, con la creazione di pacchetti turistici che permettano di “vivere l’esperienza del Molise Occidentale” o del “Molise Orientale”. Le strade delle due regioni saranno facilmente riconoscibili grazie a nuove segnaletiche, con cartelli che accoglieranno i visitatori con il benvenuto in “Molise Occidentale” o “Molise Orientale”.


Dal punto di vista economico, entrambi i Molise prevedono l’introduzione di nuove leggi regionali: il Molise Occidentale manterrà un forte legame con l’agricoltura e il turismo rurale, mentre il Molise Orientale investirà principalmente in start-up tecnologiche, agricoltura innovativa e turismo esperienziale.


Conclusioni: Un Primo Aprile... o una Nuova Era?

Resta da capire se questa separazione è davvero destinata a diventare realtà o se si tratta semplicemente di una brillante trovata per il 1° aprile. Se, da un lato, l’annuncio è stato accolto con entusiasmo da molti, dall’altro non mancano voci scettiche che non riescono a credere che una regione storicamente unita possa davvero separarsi. Di sicuro, il Molise ha sempre avuto una forte identità e una capacità di reinventarsi, e il futuro ci dirà se questa nuova divisione sarà una mossa davvero rivoluzionaria o una semplice trovata pubblicitaria.


In ogni caso, non dimenticate di prendere tutto con un sorriso: il 1° aprile è il giorno in cui la realtà e la fantasia si mescolano, e per il Molise, quest’anno, il confine tra i due è più sfumato che mai.