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immagine presa da unsplash |
Oggi è il 30 marzo e la primavera è già entrata da una decina di giorni... viene da chiedersi come sarà questo 2025. L'estate più intensa che io ricorda negli ultimi anni è quella del 2023. Nei primi giorni di luglio di quell'anno mi trovavo a Vasto e soffrivo l'afa persino la notte, così decisi di partire per il nord Europa, dove mi trattenni per un mese trovando temperature (ovviamente) molto più basse.
Tutte le riviste scientifiche, e di conseguenza anche i siti web, sono unanimi nel definire che l'anno più caldo di sempre sia stato quello del 2024 e quindi anche la sua estate.
In particolare l'estate del 2024 passerà alla storia come tra quelle più calde dal 1800, da quando cioè sono disponibili i dati delle rilevazioni meteorologiche in Italia.
Da questo si può affermare che, oltre al fatto che il cambiamento climatico è ormai acclarato, è difficile che si possa avere un anno peggiore di quello passato, e nel caso lo si avesse è logico pensare che praticamente andremmo di male in peggio.
Al momento non ho notato particolari eventi estremi o caldi anomali in questi mesi. Anzi, in queste giorni di fine Marzo sta piovendo ininterrottamente.
Tuttavia, secondo il sito meteogiornale.it, l'estate 2025 si preannuncia tutt'altro che tranquilla.
Le simulazioni più recenti, elaborate dai principali centri europei come l’ECMWF, convergono su uno scenario meteo dominato da temperature molto più alte del normale, da condizioni di persistente Alta Pressione e da un deficit pluviometrico rilevante, destinato a incidere negativamente sul territorio nazionale, sull’agricoltura e sulla disponibilità delle risorse idriche.
In buona sostanza le previsioni preannunciano (per i prossimi mesi) alte temperature e scarse piogge.
Ovviamente sono solo previsioni ma l'allarmismo è già iniziato.
Speriamo bene.
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